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L’ultimo trentennio è stato caratterizzato dalla continua e capillare diffusione dell’innovazione tecnologica, che ha portato a cambiamenti radicali in tutti gli ambiti della quotidianità. Dal lavoro al tempo libero, dai servizi ai rapporti interpersonali, fino all’approccio alla cultura.

È in questo fervido contesto che nasce iHeritage: ICT Mediterranean platform for UNESCO cultural heritage, un progetto internazionale che ha l’ambizione di aumentare l’accessibilità al patrimonio culturale materiale e immateriale di nove siti UNESCO. I paesi mediterranei coinvolti, al fianco dell’Italia, sono Egitto, Spagna, Giordania, Libano e Portogallo.

Il mezzo scelto per raggiungere l’obiettivo sono proprio le nuove tecnologie, e gli ultimi risultati della ricerca in questo campo. I corsi di formazione Living Lab metteranno in sinergia ricercatori specializzati in ICT (Information and Communications Technology), università, piccole e medie imprese, NEET (Neither in Employment or in Education or Training) e pubbliche amministrazioni.

In questi laboratori saranno promossi percorsi formativi nell’ambito della Realtà Aumentata (AR), della Realtà Virtuale (VR) e della Realtà Mista (MR). L’output finale consisterà nella realizzazione di musei virtuali, ologrammi, ricostruzioni in 3d, audio-video guide in AR e molto altro, tutti mezzi per fruire delle bellezze materiali e immateriali dei sei paesi mediterranei attraverso un’esperienza nuova.

iHeritage è dunque un progetto che interseca accessibilità alla cultura e crescita dell’industria culturale e turistica. L’ambizione è puntare tanto a costruire un’infrastruttura digitale / virtuale per potere visitare online e off site i gioielli del Mediterraneo, quanto ad agevolare la nascita di nuove imprese. E, insieme, a stimolare un trasferimento tecnologico nel campo delle innovazioni tra i paesi coinvolti.