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L’intervista a Roberto Revello, direttore editoriale della casa editrice Mimesis Edizioni

Abbiamo avuto il piacere di spendere il pomeriggio con Roberto Revello, direttore editoriale della casa editrice Mimesis Edizioni. Gli abbiamo chiesto di raccontarci qualcosa sulla realtà di Mimesis, gli obiettivi e gli ambiti di interesse, e quali i progetti che hanno in cantiere.

Ci parleresti di Mimesis Edizioni?

Mimesis è una casa editrice che ha ormai più di trent’anni. Inizialmente ci siamo specializzati nel campo della filosofia, poi nel corso del tempo abbiamo ampliato il nostro catalogo fino a ricoprire le aree delle scienze umane e sociali. Si può dire che siamo attivi su due fronti: quello saggistico, e secondariamente siamo fortemente radicati nel mondo delle università e della ricerca.

Questo fa sì che seguiamo diverse attività, e insieme alla normale produzione di novità è costante l’impegno per ampliare i nostri servizi. Oltre che essere casa editrice, Mimesis affianca altri marchi editoriali nel loro progetto di mettere in produzione e quindi distribuzione numerosi testi; e qui arriviamo alla collaborazione con PageNet. Si tratta di salvare libri che esistono solo in versione cartacea producendone una versione digitale.

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È tanto il materiale cartaceo che digitalizzate?

Sì, al punto che una parte di questo recupero digitale del cartaceo esiste anche all’interno di Mimesis stessa. La casa editrice è nata nel 1987, e non sempre siamo riusciti dalla fine degli anni ‘80 a oggi a recuperare il nostro archivio per intero. Perciò, una parte del nostro catalogo più vecchio l’abbiamo salvato, e stiamo continuando a farlo, grazie a questa operazione di digitalizzazione.

La quantità di testi che recuperiamo attraverso la digitalizzazione, sia internamente a Mimesis che per i marchi esterni, è molto consistente. Parliamo infatti di oltre duecento lavorazioni per anno, che smaltiamo in parte noi e in parte affidiamo a PageNet, partner estremamente dinamico nel settore.

C’è qualche nuova sfida o progetto che Mimesis Edizioni sta intraprendendo?

Tra i nostri obiettivi c’è sempre quello di essere partner in progetti che arrivino dal mondo universitario, o comunque della formazione, per ciò che riguarda il mondo delle editorie. È vitale per noi affiancare, sostenere, conoscere e diffondere le innovazioni legate al nostro settore.

Ad esempio, siamo partner con l’Università degli Studi di Udine e con l’Università degli Studi dell’Insubria, in due master differenti che trattano una materia simile: i processi del digitale e il digitale nelle nuove professioni dell’editoria.