Tedesco: “PageNet in una parola? Onestà”

Cristina Tedesco è la bibliotecaria della FEEM (Fondazione Eni Enrico Mattei) a Milano, una Fondazione che ha contattato PageNet per digitalizzare il proprio patrimonio librario.

“Siamo arrivati a PageNet dopo una brutta esperienza con un altro fornitore, cui abbiamo affidato il lavoro di scansione della raccolta di stampa “Enrico Mattei”. Purtroppo il materiale è stato molto danneggiato e i documenti – maneggiati male – sono stati rovinati. Le raccolte vecchie avevano una rilegatura molto rigida ed è stato usato dello scotch per stendere le pagine”.

Accidenti! Questo crea non pochi problemi ai documenti…

Esatto. Anche la resa nella digitalizzazione ci ha lasciato molto perplessi. Dovevamo trovare una soluzione, ma tutti i fornitori alternativi a quello avevano costi molto elevati, troppo per il nostro budget. PageNet invece è stata in grado di fornirci un servizio ottimo a prezzi davvero vantaggiosi.

Come avete scoperto la realtà di PageNet?

Al Convegno delle Stelline, un appuntamento annuale che si svolge a Milano, dal 1995. Si tratta della principale occasione di formazione e aggiornamento per bibliotecari italiani. Lì PageNet ha sempre un banchetto, dove presenta i propri servizi di digitalizzazione e i propri scanner in commercio. Abbiamo scelto PageNet perché rispetto agli altri ci sono sembrati più competenti e affidabili.

Ci faccia un esempio…

Ho chiesto agli altri fornitori presenti al Convegno come si potesse evitare il riflesso della carta lucida nella scansione. Non mi hanno saputo rispondere. PageNet, invece, oltre a sapere come fare, poteva garantire di eseguire il lavoro con strumentazione adeguata in tempi ragionevoli. Una caratteristica di PageNet è l’onestà: non ti vendono quello che lo scanner non può fare.

Che tipo di scanner avete acquistato?

Un CZUR M3000 PROV2.

Quali documenti dovete ancora digitalizzare?

I documenti d’archivio. Oltre al Fondo speciale di biblioteca, c’è tutta la parte di archivistica a cui dobbiamo mettere mano. Sono documenti vecchi, stampati con tirature limitate, richiesti dagli studiosi. Abbiamo la biblioteca del professor Sapelli, uno dei maggiori storici dell’economia italiana, da scannerizzare.

Perché sono così importanti questi volumi?

Perché hanno un carattere di unicità: ci sono le sue note a margine. Quattro di questi sono antecedenti il 1830, tutti gli altri sono moderni.

Chi chiede di consultare questi testi?

Studiosi, tesisti, ragazze e ragazzi universitari in tutta Italia.

Come definirebbe il servizio offerto da PageNet?

Guardi, le racconto solo un episodio. L’altro giorno ho chiesto a Stefano assistenza. Avevo bisogno di aiuto nel montaggio del box. Mi ha richiamato dopo due ore dandomi tutte le istruzioni necessarie.