Stadium è una delle più antiche riviste sportive nel panorama nazionale italiano. È nata nel 1906 e ha attraversato le due guerre mondiali, in particolare il periodo fascista, in cui tutte le associazioni cattoliche come il CSI (Centro Sportivo Italiano) sono state sciolte.

“A dicembre 2021 il nostro presidente nazionale, Vittorio Bosio, ha deciso di rilanciare la testata Stadium con un’edizione cartacea e digitale. Il suo desiderio non era solo quello di riprendere le pubblicazioni, ma rendere fruibili tutti i numeri della rivista” racconta Alessio Franchina, direttore nazionale della Comunicazione e dell’innovazione tecnologica del CSI. “Fino ad allora i numeri più recenti (fino agli anni Quaranta) erano consultabili presso la nostra sede nazionale in via della Conciliazione 1 a Roma. Abbiamo deciso di cercare uno scanner per poter procedere con la digitalizzazione di tutti i nostri materiali e così ne abbiamo acquistato uno da PageNet per i piccoli formati. Ma ci siamo subito accorti che non sarebbe stato sufficiente”.

Perché?
Perché abbiamo volumi molto vecchi e delicati. In alcuni periodi storici, poi, si usava un formato più grande dell’A3 e questo richiedeva l’utilizzo di macchinari più professionali.

Che cosa avete deciso di fare?

Ci siamo confrontati con PageNet e ci hanno offerto un servizio di digitalizzazione per i nostri grandi formati. Hanno eseguito in autonomia il lavoro e siamo contentissimi del prodotto finale. Il lavoro di post produzione è a mio parere il vero fiore all’occhiello di PageNet.

Che cosa intende per post produzione?

Il recupero delle pagine rovinate, laddove il testo non era più leggibile, a causa del tempo o dell’incuria, che possono danneggiare – a volte anche in modo indelebile – i materiali. Ora abbiamo davvero un prodotto di alta qualità.

Avete digitalizzato tutti i materiali?

Siamo arrivati a digitalizzare 690 numeri. Ci mancano ancora dieci anni per completare il progetto, che presenteremo in grande entro la fine del 2023. Alcuni numeri erano andati persi, ma siamo riusciti a recuperarli attraverso l’ISACEM (Istituto per la Storia dell’Azione Cattolica e del Movimento Cattolico in Italia). Del resto il mondo cattolico nell’ambito sportivo è passato da Stadium per tutto il Novecento.

Che tipo di riscontro avete avuto rispetto a questo lavoro?

Un riscontro molto importante, da tutti gli associati. Ma anche da parte di studiosi che hanno potuto approfondire diverse tematiche, in modo più agevole.

Quali tematiche, in particolare?

Solo nelle ultime settimana siamo stati contattati da alcuni studenti universitari di Roma che stanno facendo una ricerca sull’impatto del tifo nello sport italiano e sulla nascita del tifo organizzato. Hanno preso spunto da quello che Stadium pubblicava negli anni Cinquanta-Sessanta. Si tratta di editoriali di grande valore, scritti da esponenti del mondo cattolico, protagonisti del rilancio dell’Italia nel dopoguerra. Ultimamente, poi, stanno aumentando le ricerche sul rapporto tra lo sport e il mondo femminile. Negli anni Settanta sulla nostra rivista pubblicavamo già contenuti ricchi di riflessione sulle squadre femminili di calcio e sull’importanza del coinvolgimento delle donne nell’attività sportiva.

Tutti i numeri sono accessibili online?

Certamente. Su stadiumcsi.it la consultazione in digitale è aperta, gratuita e libera. I numeri sono in costante crescita. La maggior parte degli utenti arriva da motori di ricerca: sono ex atleti, affezionati al mondo del CSI, che cercano la propria storia o trovano articoli scritti su di loro o sulla loro squadra. Sono anche studenti, professori di Scienze motorie, tesisti, ricercatori.

Ci racconta qualche episodio che riguarda invece gli associati?

Nei giorni scorsi ci ha scritto un signore per dirci che il padre, appena mancato, aveva vinto un torneo nel 1952-1953 e desiderava il pdf della pagina dove erano state pubblicate le foto del padre vincitore. Gliele abbiamo spedite con grande piacere.

Non è stata una ricerca complessa?

No, perché tutte le riviste sono indicizzate e la ricerca di foto o articoli è molto veloce. Sia i documenti scansionati da noi che quelli lavorati da PageNet sono stati elaborati in OCR, per permettere la ricerca e l’indicizzazione.

Alessio Franchina – alessio.franchina@csi-net.it